Il ricatto di Erdogan all’Europa (e agli Usa): immigrazione ed energia

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L’allontanamento della Turchia dal mondo occidentale, ad opera del suo presidente, continua incessante ormai da tempo. Erdogan ha decisamente incrinato qualsiasi rapporto costruitosi nel corso degli anni, partendo dall’adesione della Turchia all’Alleanza Atlantica nel 1952 e attraversando gli ultimi decenni di avvicinamento all’Unione europea; ha peggiorato inoltre i già compromessi rapporti con Grecia e Cipro, voltato le spalle agli Usa per avvicinarsi a Russia, Iran e Cina e ripescato dal cilindro un revanscismo ottomano attraverso le sue campagne militari in Siria e Iraq. Gli ultimi capitoli di questo lungo processo vedono il presidente turco minacciare l’Europa utilizzando le armi dell’immigrazione e dell’energia per rafforzare la posizione della Turchia nel Mediterraneo.

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